In molti si chiedono quale sia il legame che esiste tra IPNOSI e PNL. Per risolvere ogni dubbio su questo quesito è necessario fare una breve digressione su quella che è la storia della Programmazione NeuroLinguistica. Negli anni 70, un giovane studente di matematica di nome Richard Bandler e un professore di Linguistica presso l’Università di Santa Cruz (California) di nome John Grinder si appassionarono allo studio di professionisti, psicologi e psicoterapeuti inizialmente, che producevano grandi risultati nell’arte di aiutare i propri pazienti a stare bene.
La domanda essenziale che muoveva i due ricercatori era:
“Qual’è la differenza che fa la differenza?”
Ovvero cosa fanno di diverso questi terapeuti per avere un così grande successo?
Il padre della moderna ipnosi
Tra i primi terapeuti ad essere preso a modello vi fu il padre dell’ipnoterapia moderna Milton Erickson. I risultati del processo di modellamento di Milton Erickson furono riassunti in un libro intitolato “Patterns of the Hypnotic Techniques of Milton H. Erickson, M.D.” pubblicato in Italiano da Astrolabio con il titolo “I modelli della tecnica Ipnotica di Milton Erickson” (suddetto libro è edito in due volumi in inglese mentre in italiano è stato tradotto solo il primo volume).
La domanda che viene spontaneo porsi è se i concetti contenuti in questo libro sono ritenuti realmente validi per fare ipnosi. La risposta ce l’ha fornita direttamente Milton Erickson che, nella prefazione del libro dei due padri fondatori della PNL, scrive:
“Una deliziosa semplificazione delle infinite complessità del linguaggio che utilizzo quotidianamente con i miei pazienti. Leggendo questo libro ho imparato molto sulle cose che ho fatto senza averne la minima idea”.
Erickson fu un vero genio e tantissimi sono i sui scritti e i suoi libri che suggerisco a tutti di leggere. Intanto vi allego una discali famosa del grande ipnotista::
«E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina piccola piccola.
E la mia voce ti accompagnerà.
E la mia voce si muterà in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici,
dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri.
E voglio che ti ritrovi seduta in classe, bambina piccolina che si sente felice di qualcosa,
qualcosa avvenuto tanto tempo fa,
qualcosa tanto tempo fa dimenticato…»
(Milton H. Erickson)
Chi conosce la PNL, utilizza anche tecniche ipnotiche anche perché come diceva Milton Erickson: “L’ipnosi non esiste perché tutto è ipnosi”.
Qualche hanno fa, Richard Bandler tenne un seminario dal titolo: Ipnosi come un’applicazione della PNL, proprio per sancire il legame indissolubile tra le due discipline.
Per questo quando qualcuno mi chiede se nei miei corsi insegno anche ipnosi mi viene da sorridere perché la PNL è IPNOSI.
AD MAIORA
Giuliano
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